La corretta conservazione dell’olio

Sapevi che…la principale minaccia per l’olio è l’ossidazione?

Questa reazione, infatti, altera la struttura chimica dell’olio causando un deperimento della qualità e una riduzione delle sue molteplici proprietà salutistiche.

In tutte le nostre fasi di lavorazione, seguiamo scrupolose procedure per mantenere inalterate nel tempo le caratteristiche e le proprietà organolettiche dell’olio.

Ma, a casa, come proteggere e conservare correttamente l’olio?

Ecco alcuni consigli:

  • Acquista al massimo la quantità di olio che puoi consumare in un anno.
  • Acquista contenitori di dimensioni adatti ad un consumo pronto (1-3 mesi di consumo).
  • Assicurati che il contenitore dell'olio sia ermeticamente chiuso prima dell’apertura e, una volta aperto, ricordati di chiudere ogni volta il tappo.
  • Conserva l'olio in un luogo buio
  • Conserva l’olio tra i 13°C ed i 25°C
  • Tieni l’olio lontano da fonti di calore e da detersivi, fumi o vapori generati durante la cottura.
  • Non conservare l’olio in frigorifero: la temperatura del frigorifero può aiutare a prevenire l’ossidazione, ma il freddo può provocare la solidificazione degli acidi grassi insaturi causando una riduzione delle preziose sostanze, come i polifenoli.

Leggere l’etichetta

Come tutte le etichette dei prodotti alimentari, anche quella dell’olio rappresenta una sorta di carta d’identità del prodotto. È importante saperla leggere correttamente.

Le indicazioni che devono essere obbligatoriamente riportate in etichetta dell’olio d’oliva sono le seguenti:

  • 1.

    Denominazione di vendita: Le denominazioni di vendita, che possono essere utilizzate per le rispettive categorie di olio, sono le seguenti:
    • «Olio Extra vergine di oliva»

    • «Olio di oliva vergine»
    • «Olio di oliva composto di oli di oliva raffinati e oli di oliva vergini»

    • «Olio di sansa di oliva »
  • 2.

    Designazione dell’origine (solo per l’extra vergine ed il vergine): lo Stato in cui sono state raccolte le olive e lo Stato in cui è situato il frantoio che le ha molite.
  • 3.

    Informazione sulla categoria di olio: ogni tipo di olio deve riportare in etichetta una dicitura precisa. Quella dell’olio extra vergine di oliva, ad esempio, è: «olio d’oliva di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici».
  • 4.

    Quantità netta: può essere espressa, a scelta dell’operatore, in litri (simbolo L o l), in centilitri (simbolo cl) o in millilitri (simbolo ml).
  • 5.

    Termine minimo di conservazione: la data fino alla quale il prodotto conserva le sue proprietà specifiche in adeguate condizioni di conservazione.
  • 6.

    Condizioni particolari di conservazione: le informazioni sulla corretta conservazione del prodotto.
  • 7.

    Nome o la ragione sociale e l’indirizzo del responsabile commerciale del prodotto.
  • 8.

    Lotto: l’indicazione del lotto non è richiesta quando il termine minimo di conservazione è indicato con il giorno, il mese e l’anno.
  • 9.

    Dichiarazione nutrizionale, che riguarda il valore energetico, e la quantità di grassi, carboidrati, sale, fibre, proteine, vitamine e sali minerali.
  • 10.

    Campagna di raccolta: solo se il 100% dell’olio contenuto nella confezione proviene dalla stessa raccolta.
  • 11.

    Sede dello stabilimento di confezionamento: Se il confezionamento è svolto da una ditta diversa dal responsabile commerciale non è necessario indicare anche il nome del confezionatore.